title-article
Android is for everyone. Mobimentum al Droidcon Italy 2019
Droidcon conference torino

Mobimentum approda per la prima volta al Droidcon di Torino, la manifestazione interamente dedicata all’ecosistema Android. Tante le novità che ci hanno accolto e tante le aspettative per soddisfare la nostra enorme voglia di aggiornamenti e nuove scoperte al massimo degli standard sul mercato. Due giorni intensissimi e decine di argomenti affrontati. Qui sotto i tre che più ci hanno interessato e che hanno in alcuni casi già cambiato il nostro modo di lavorare.

 

Philipp Hofmann - Faster Builds on Android 

https://github.com/philipphofmann

https://speakerdeck.com/philipphofmann/faster-builds-on-android-from-2-minutes-to-2-seconds

 

La velocità delle build in Android è uno dei temi in assoluto più caldi. Diamo una veloce occhiata per capire il perché. Un team di sviluppo composto da 5 persone può rapidamente superare le 100 build giornaliere. Perfetto, vuol dire che si lavora tanto, ma ogni build può richiedere a volte minuti, che sommati nell'arco di una settimana lavorativa possono raggiungere ore complessive di tempo non schedulato correttamente, inutili distrazioni e perdita di “Flow”. Che si fa mentre si builda? Si controlla la posta, le notifiche su WhatsApp, Telegram, LinkedIn e di nuovo si aggiorna la posta. Per  ottimizzare i tempi occorre aggiornare costantemente Gradle, JVM, dei tools, un utilizzo consapevole e preciso della cache e creare un’accurata struttura del progetto, con moduli da poter compilare parallelamente. Philip ci ha aiutati ad applicare immediatamente quanto appreso nel suo talk e abbiamo riscontrato da subito un buon successo e molti benefici, soprattutto sui nostri progetti più complessi e articolati. Abbiamo apprezzato immediatamente non solo un risparmio di tempo, ma anche iterazioni di sviluppo più rapide e maggiore concentrazione. Tutti benefici che senza dubbio porteranno a prodotti di più alto livello.

 

Fabio Collini - SOLID principles in practice the clean architecture

https://github.com/fabioCollini

Su cosa discutono di più gli sviluppatori Android? Semplice! Sull’architettura di un'applicazione. Chi lavora in questo mondo sa benissimo che, tra gli argomenti più delicati, combattuti e sorgenti di contrasto, c’è il “come strutturare un'applicazione in modo pulito”. Molto interessante si è rivelato l'intervento di Fabio Collini che ha portato al giudizio di tutti un esempio di architettura semplice, affidabile e riutilizzabile. L’architettura è basata sull’acronimo SOLID https://en.wikipedia.org/wiki/SOLID che raggruppa cinque principi da seguire teorizzati da Robert C. Martin, superstar dell’IT, conosciuto a tutti come Uncle Bob.

Molto spesso si pensa alle app come programmi semplici, sviluppati da una sola persona, che non hanno bisogno di applicare tecniche e principi architetturali che in genere si trovano in ambito “enterprise”, ma la verità è che man mano che il mercato del mobile cresce e le app diventano progetti sempre più strutturati, con migliaia di linee di codice e team di sviluppatori spesso distribuiti geograficamente, si vede come questi principi possano aiutare a migliorare la manutenibilità e il ciclo di vita del software. Questo impianto teorico deve essere coniugato di volta in volta al progetto, ma se sviluppato con criterio pensiamo possa portare a grandi benefici. Gli esempi concreti di Fabio Collini ci hanno aiutato a dare una certa, no pun intended, “solidità” ai principi SOLID e ci hanno fatto capire meglio come applicarli in ambito mobile.

https://www.slideshare.net/fabio_collini/solid-principles-in-practice-the-clean-architecture-droidcon-italy

 

Un Kotlin per domarli tutti

Quante volte abbiamo sentito la frase “Java sta morendo”? Tante, tantissime, eppure lui è sempre lì, imperturbabile e apparentemente inattaccabile. Ma Kotlin sta indubbiamente portando dei cambiamenti nel mondo Android che anche gli affezionati di Java non possono negare e si sta affermando velocemente come il linguaggio più usato per sviluppare nuovi progetti. I vantaggi di Kotlin? Una sintassi più rapida, la possibilità di generare molto codice boilerplate in automatico, senza contare moltissime feature che aiutano gli sviluppatori meno esperti a ridurre il numero di errori. In Kotlin è veramente difficile ottenere la temutissima NullPointerException odiata da tutti i programmatori Java a meno che non si vada volutamente contro i principi stessi del linguaggio. C’è chi crede che Kotlin in futuro potrà essere usato come unico linguaggio per scrivere su Android, iOS, e per la parte server.

C’è riuscita Ellen Shapiro, una sviluppatrice iOS e Android con il suo progetto PorchPirateProtector https://github.com/bakkenbaeck/PorchPirateProtector che ha voluto sperimentare se davvero si possa utilizzare un solo linguaggio per scrivere tutto. Pare che non sia stato un percorso facile, come in tutti gli esperimenti in cui si utilizzano nuove tecnologie per fare qualcosa di mai fatto prima, ma è sicuramente un esempio di hacking che potrebbe aprire la porta ad interessantissimi sviluppi futuri.