Come promesso nel precedente post riguardante iOS oggi diamo una spolverata ad una delle più gradite novità di Android 4.4 KitKat, almeno per chi sviluppa cross-platform con webview (Phonegap, etc.): parliamo naturalmente della possibilità di fare il debug delle applicazioni direttamente dal device. Se ancora non doveste sapere di cosa stiamo parlando, fidatevi, non potrete più farne a meno.
Innanzitutto è necessario che l’applicazione sia abilitata al debug via ADB, Phonegap ha introdotto questa possibilità ma solo nelle nuove versioni, assicuratevi quindi di avere la 3.3 o superiore.
Sul device andate nelle Impostazioni -> Opzioni sviluppatore
. Se non doveste trovare la sezione è necessario un piccolo trick per renderla visibile: da Impostazioni -> Info sul dispositivo
tappate 7 volte sul campo “Versione di build” questo vi farà apparire una serie di tooltip fino ad abilitare le “Opzioni sviluppatore“. Da lì attivate l’opzione “Debug USB“.
A questo punto, una volta installata l’applicazione sul cellulare non vi servirà nemmeno l’ADK installato sul computer, perché Chrome (v. 32 o superiore) arriverà già fornito di tutto l’occorrente.
Collegate il cellulare al computer, avviate Chrome e andate all’indirizzo chrome://inspect/. Sul cellulare apparirà un avviso che vi chiederà se autorizzare il computer ad accedere, ovviamente accettate e, se il PC è vostro, spuntate pure l’opzione “Autorizza sempre“. Così da non dover ripetere l’operazione ogni volta.
Fatto!
Avviando la vostra applicazione sul cellulare, o andando su di un sito con Chrome per Cellulare, vedrete apparire la relativa webview nell’elenco. Un click su “Inspect” ed ecco i Developer tools di Chrome in tutta la loro magnificenza e pienamente funzionali.
Addio Android Monitor e “console.log” per risolvere i più strani comportamenti, diamo il benvenuto ai breakpoint! Siamo finalmente rientrati nel 21° secolo della programmazione.